E’ in arrivo il numero di gennaio 2019 della rivista Vita con il Giving Report 2019. All’interno è presente una nostra intervista sui dati che abbiamo raccolto con le 70+ Landing Page UX attive dedicate alla raccolta online di donazioni.
Le analisi sono molto interessanti e positive, sia in termini di donazione media che di utilizzo ormai prevalente degli smatphone. Unica nota che stona il basso livello percetuale di conversioni in donazioni ricorrenti. Da quello che mi è dato capire parlando con la maggior parte di voi, credo che il principale fattore di negatività di questa non performance sia proprio il non credere nella donazione ricorrente, per lo più ritenendola poco etica o pensando di avere sostenitori non sufficentemente evoluti per questa modalità.
Invece, ormai la maggior parte delle grandi Organizzazioni, stanno sempre di più spingendo su questa forma di sostegno che fidelizza, crea un cashflow programmato e duraturo nel tempo ed anche il donatore si sta abituando a questo concetto. Se guardate la comunicazione di queste vedrete che sempre di più si parla di “sostienici” e sempre meno di dona, proprio a conferma che si va verso questa forma continuativa ed automatizzata. Ricordate che le sollecitazioni esterne sono molteplici e sempre presenti, chi non attiva una ricorrente con voi per lo iù lo fa poi con altre più proattive.
Marco Cecchini
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