Key Performance Indicators per il fundraising
Per monitorare efficacemente le attività di fundraising della tua organizzazione non profit, è fondamentale utilizzare una serie di Key Performance Indicators (KPI) specifici. Questi KPI aiutano a valutare la capacità di attrarre donatori, la redditività delle campagne e la fidelizzazione. Questi indici sono ora disponibili tutti raggruppati in un unico un cubo. Utilizzare questi KPI in modo strategico può aiutare l’organizzazione a migliorare continuamente le sue campagne di raccolta fondi, fidelizzare i donatori e ottimizzare le risorse per massimizzare l’impatto sociale. Con questo cubo, che utilizza la licenza Qlik Sense® grant distribuita da myDonor SB agli enti non profit, puoi gestire facilmente e in totale autonomia la crescita della tua Organizzazione e le strategie di fundraising, senza costose consulenze esterne, trasferimento di dati a terzi e lunghi tempi di attesa per approntare le tue campagne.
Quali sono KPI più rilevanti per monitorare il fundraising e aumentare le performance:
1. Entrate totali da raccolta fondi
Misura l’ammontare totale delle donazioni raccolte in un determinato periodo (annuale, trimestrale, mensile).
Questo è il KPI di base per valutare il successo complessivo delle attività di raccolta fondi.
2. Costo per euro raccolto (Cost-to-raise-a-euo)
Descrizione: Questo KPI calcola quanto costa all’organizzazione raccogliere un euro (o una determinata quantità di denaro). Si ottiene dividendo i costi totali della raccolta fondi per le entrate generate.
Misura l’efficienza della raccolta fondi. Un rapporto più basso indica che l’organizzazione sta raccogliendo fondi in modo più efficiente.
3. Return on Investment (ROI) della raccolta fondi
Descrizione: È il rapporto tra i fondi raccolti e i costi sostenuti per la campagna. Si calcola dividendo le entrate da raccolta fondi per il costo della raccolta stessa.
Un ROI alto indica che la campagna è stata redditizia. Per esempio, un ROI di 3:1 significa che per ogni euro speso, l’organizzazione ne ha raccolti 3.
4. Tasso di conversione dei donatori
Descrizione: Percentuale di persone o contatti che effettuano una donazione rispetto al numero totale di potenziali donatori contattati.
Misura l’efficacia delle attività di sensibilizzazione e delle campagne di marketing nel trasformare i contatti in donatori effettivi.
5. Tasso di retention dei donatori (donor retention rate)
Descrizione: Percentuale di donatori che continuano a donare rispetto all’anno precedente.
Indica il grado di fidelizzazione dei donatori. È molto più economico mantenere un donatore esistente rispetto a trovare nuovi donatori, quindi un tasso di retention elevato è essenziale per la sostenibilità a lungo termine.
6. Tasso di acquisizione dei donatori (donor acquisition rate)
Numero di nuovi donatori acquisiti in un determinato periodo rispetto al totale dei donatori.
Perché è importante: Misura la capacità dell’organizzazione di attrarre nuovi donatori e ampliare la propria base di supporto.
7. Valore medio della donazione (Average gift size)
Valore medio delle donazioni ricevute in un determinato periodo.
Aiuta a capire quanto i donatori sono disposti a contribuire e può essere utile per segmentare le campagne e capire quali gruppi di donatori sono più redditizi.
8. Donazioni ricorrenti vs donazioni una tantum
Misura la percentuale di donazioni ricorrenti (es. donazioni mensili) rispetto a quelle effettuate una sola volta.
Le donazioni ricorrenti offrono una fonte di entrate più stabile e prevedibile rispetto alle donazioni una tantum, rendendo questo KPI essenziale per la pianificazione a lungo termine.
9. Tempo medio di conversione dei donatori
Indica il tempo che intercorre tra il primo contatto con un potenziale donatore e la donazione effettiva.
Aiuta a monitorare l’efficacia del processo di conversione e può fornire indicazioni su eventuali miglioramenti da apportare nelle comunicazioni e nel follow-up.
10. Lifetime Value del donatore (LTV – Donor Lifetime Value)
Stima del totale delle donazioni che un donatore fornirà all’organizzazione nel corso della sua vita. Si calcola moltiplicando il valore medio della donazione per il tasso di retention dei donatori e il numero di anni in cui si prevede che il donatore rimarrà attivo.
Fornisce una prospettiva a lungo termine sul valore dei donatori, permettendo all’organizzazione di decidere dove investire per la fidelizzazione.
11. Tasso di donazioni tramite canali online
Descrizione: Percentuale di donazioni effettuate tramite il sito web, social media o piattaforme di donazione online rispetto alle donazioni totali.
Perché è importante: Misura l’efficacia delle attività digitali di fundraising e l’ottimizzazione del sito per le donazioni.
12. Percentuale di matching gifts
Percentuale delle donazioni raccolte attraverso programmi di matching gift, in cui le aziende raddoppiano le donazioni fatte dai loro dipendenti.
Questi programmi possono raddoppiare o triplicare l’impatto delle donazioni, e monitorare il loro utilizzo può aiutare a incrementare le entrate.
13. Coinvolgimento dei donatori attraverso i canali di comunicazione
Descrizione: Misura del tasso di apertura delle email, clic sui link, interazioni sui social media o risposte alle chiamate di fundraising.
Perché è importante: Aiuta a monitorare il livello di coinvolgimento e interesse da parte dei donatori, permettendo di affinare le strategie di comunicazione.
14. Tasso di abbandono dei donatori (Donor churn rate)
Percentuale di donatori che non hanno più effettuato donazioni rispetto al periodo precedente.
Misurare il tasso di abbandono consente all’organizzazione di implementare strategie per ridurre le perdite e migliorare la retention.
15. Quota di mercato del fundraising
Misura la percentuale delle donazioni raccolte da un’organizzazione rispetto al totale del mercato (ad esempio, nella stessa area geografica o settore di interesse).
Aiuta a valutare la competitività dell’organizzazione nel suo settore.
16. Partecipazione degli eventi di raccolta fondi
Numero di partecipanti e tasso di partecipazione ad eventi di raccolta fondi, come cene benefiche, aste o gare sportive.
Monitorare la partecipazione agli eventi permette di valutare l’interesse del pubblico e l’efficacia della promozione degli eventi.
17. Velocità di crescita delle donazioni
Tasso di crescita delle donazioni rispetto al periodo precedente.
Fornisce una visione di come le donazioni stanno evolvendo nel tempo e se le campagne di fundraising stanno guadagnando o perdendo slancio.
Contattaci subito per approfondire le caratteristiche di questo Cubo.
i