La blockchain, la “catena dei blocchi” è un registro contabile distribuito che tiene memoria di tutte le transazioni eseguite (e dunque certificate), senza bisogno della gestione di un ente centrale, governato da leggi matematiche e protetto da algoritmi di crittografia, certificato e condiviso dagli utenti e non modificabile.

INP, la sturtup innovativa controllata dal gruppo myDonor®, sta lavorando per far si che le sue piattaforme digitali di raccolta fondi online, già interconnesse con le sue soluzioni CRM,  integrino una soluzione blockchain.

Questo consentirà a chi vuole adottare un processo virtuoso di accountability per la prima volta veramente tracciabile, di garantire il Donatore sulla effettiva destinazione al progetto scelto dei propri contributi e sull’uso degli stessi.

Vediamo l’esempio di un Sostenitore che vuole donare 100 euro all’Organizzazione Non Profit ABC Onlus. Il suo obiettivo è quello di contribuire al progetto Target per sostenere l’alfabetizzazione in un villaggio in Africa. Progetto che ha visto sul sito di questa ONP e che ritiene meritevole.

La catena del dono secondo la visione di myDonor®

1. On line con carta di credito (ma potrebbe essere anche con un bonifico bancario o attraverso un bollettino postale) fa questa donazione.

2. Il Fundraiser dell’Organizzazione ABC Onlus una volta ricevuta la donazione manda al Donator un documento di ringraziamento attestando di aver ricevuto questa donazione di 100 euro.

3. L’Amministrazione a fronte della donazione esegue poi nella Contabilità Generale (Co.Ge.) dell’Organizzazione una registrazione contabile del provento al netto delle spese d’incasso . Supponiamo che queste siano di 1,5 euro, la donazione quindi è diventata di 98,50 euro.

4. Nel frattempo il l’Uffico Progetti (Desk) dell’ONP ABC avrà precedentemente aperto in Contabilità Analitica (Co.An.) un centro di competenza (Oneri e Proventi) su questo progetto target. La donazione di 98,50 euro andrà ad arricchire i proventi del progetto così come contemporaneamente vi avrà registrato gli oneri (costi vari) che costituiranno poi la rendicontazione delle spese sostenute. Verranno ovviamente registrati qui anche pro quota i costi di gestione sostenuti per quel progettoe quindi anch’essi certificati sulla Blockchain.

5. Un ente interno od esterno all’Organizzazione avrà fatto uno studio per valutare l’impatto sociale (V.I.S.) di questo intervento progettuale Target. Da questo studio si vedrà per esempio che il moltiplicatore d’impatto è di 1,5. I 98,50 euro iniziali sono quindi diventati 147,75.

6. Il Responsabile del progetto Target ( o un ente istituzionale locale) certifica di aver ricevuto 100,00 euro di finanziamento per il progetto Target e tra questi ci saranno anche visibili per il donatore, i suoi 98,50 euro.

Il Donatore ha la visibilità di tutto il percorso fatto dalla sua donazione e quindi l’incontrovertibile certezza del raggiungimento del progetto Target, e soprattutto dell’effetto d’impatto sociale prodotto.

Gli Stakeholders, opportunamente identificati, possono avere via app su smartphone o tablet la possibilità di navigare il processo ed i relativi documenti archiviati nel Data Base sulla base di “fiducia” garantita dalla certificazione della Block Chain.

Questa è vera accountability, questa è la vera futura certificazione (non più basata solo su di un bollino di qualità) che le Organizzazioni non profit virtuose potranno esibire per attrarre sostenitori alla propria causa.

Un sogno? Speriamo di no, noi in myDonor® da sempre sensibili a questo argomento stiamo lavorando per dare concretezza e fattibilità a questo sogno.

Marco Cecchini
CEO